LE SCULTURE FOSSILI
FOSSIL SCULPTURES - L’ARTE ANTICIPATRICE DEGLI EVENTI. DALLE OPERE ARTISTICHE DI LUCIO TARZARIOL, “LE SCOLTURE FOSSILI” ”Dal futuro, tracce delle nostre civiltà arcaiche”, a cura di Lucio Tarzariol
Cambiano i tempi, le vecchie concezioni di spiritualismo e materialismo non bastano più all’uomo d’oggi, questo perché l’uomo continua lentamente ad evolvere. C’è bisogno di una nuova riorganizzazione dei concetti metafisici percepibili dall’uomo e l’Arte, come la storia c’insegna, è sempre la prima a risentire di questi bisogni e da sempre cerca di darne le risposte per quanto possibile dal “Pianeta uomo”.Siamo diretti verso una concezione di spiritualismo dove si sintetizza l’evoluzione dell’uomo ”diretto verso la meta finale”, l’equilibrio tra materialismo e spiritualismo, ossia tra la materia e la sua auto-creazione; e c’è bisogno che questi concetti siano resi pragmatici pronti a sostituire le grandi dottrine, ovviando i dogmi secolari dei secoli scorsi. Con queste mie opere ho voluto evidenziare il bisogno di un rinnovamento, ormai già iniziato in modo disgregato negli animi dei popoli civilizzati. In queste opere il presente è visto come un arcano passato, dove la cognizione metafisica dell’uomo è proiettata all’infinito futuro alla ricerca, ancora una volta, dell’inspiegabile; ma con la consapevolezza di subire una lenta evoluzione naturale nel tempo. Con queste opere ho voluto esasperare la speranza in un sorgere di un nuovo spiritualismo, aperto alla ricerca, ma anche al bisogno umano, in quanto parte essenziale dei “Principi innati” dell’uomo. Il nostro presente è solo una tappa essenziale necessaria per l’evoluzione dell’uomo, e siamo costretti ad accettarne le imperfezioni, ma non dobbiamo dimenticare che noi influiamo sul “fato delle cose” e sul destino dell’uomo e la nostra vita rimane sempre una grande responsabilità. Rappresentando artefici tracce del nostro presente, proiettandole in avvenire, ho voluto creare il miraggio di un lontano futuro inimmaginabile, generando così un nuovo punto d’osservazione, da dove vedere il nostro tempo e la nostra realtà presente sotto un’altra ottica, in modo inconsueto, ottenendo una più acuta introspezione del nostro ego.
Lucio Tarzariol