OPERE
Esplosioni dalla crosta terrestre
Curvatura dello spazio, Macchina del tempo
Vita artificiale
Calendario Maya
Alieno Jawas
Nudo di donna oscena
Castello di Presule
Mulinetto della Croda
Cison di Valmarino - Il Mulino
Le sue opere sono recensite e quotate da numerosi critici d’arte e pubblicate in numerosi Cataloghi tra cui ricordiamo:
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Enciclopedia d’Arte Contemporanea. Leaders protagonisti della nuove Avanguardie 2013 a cura di Sandro Serradifalco. Ea editore;
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Enciclopedia dell’Accademia internazionale delle avanguardie artistiche, 2012. Centro diffusione Arte, segnalazione a cura di Caterina Randazzo;
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Monografia dell’Archivio monografico Arte Italiana;
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Catalogo degli Artisti del Gruppo Arti Visive di Vittorio Veneto, 1998 Vittorio Veneto;
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PAC- Panorama d’Arte e Cultura. Periodico d’informazione culturale della Marca Trevigiana e del Veneto;
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Catalogo degli Artisti del gruppo Blu Cobalto;
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Catalogo, Artista Tarzariol Lucio. “Installazioni Artistiche” 2000 a cura di Mirko Tarzariol;
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Catalogo, Artista Tarzariol Lucio. “Paesaggi e pensieri della terra nostra” 2002a cura di Mirko Tarzariol;
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Opuscolo del Movimento artistico: “I reminiscenti”Armaghedon I, 2000;
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Opuscolo del Movimento artistico: “I reminiscenti” Armaghedon II, 2001;
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Catalogo del Premio England Award, Ducato di Cornovaglia 2014 a cura dell’Associazione Arte 74 - Italian Art Academy;
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Biografie Catalogo del Premio Europa Arte – 1^ Biennale Européenne Paris 2014 con conferito del Premio "Europa in arte";
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Breathing Art a cura di Anna Francesca Biondolillo & Amedeo Arena -1^ Biennale Européenne Paris 2014;
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Catalogo CLOUDS - International Exhibition of Contemporary Art – CaZanardiVenezia17/25 Agosto2014;
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Dizionario DIAC d’Arte contemporanea 2013, edizioni Del Ghiro, a cura di Simona Giurintano;
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Rivista Dossier Alieni, pubblicazione di Jawas, ricostruzione artistica su Tematiche aliene;
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Rivista Dossier Alieni, pubblicazione di Nordico, ricostruzione artistica su Tematiche aliene;
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Expo Art e Opuscolo della Mostra: Egitto “Il Tempio di Osiride Svelato”, esposizione scultorea di uno Zed a Venezia, presso la Scuola Grande di S. Giovanni Evangelista – dal 2 Giugno/21ottobre 2012;
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Opuscolo della Mostra: Egitto come Faraoni e sacerdoti nel Tempio di Osiride, esposizione scultorea di uno Zed, Conegliano –Palazzo Sarcinelli - 12 settembre/21dicembre 2014;
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EXPO Art Magazine, Arte e cultura, n. 10 Maggio 2012;
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EXPO Art Magazine, Arte e cultura, n. 26 edizione speciale Spoletofestival Art 2014 26/29 Settembre. Presentazione opere ed Equilibratore energetico zed-piramidale;
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Catalogo International Contemporary Artists, vol IX ICA Publishing 2014 a cura di Eve Lemonidou e Olga Antoniadou;
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EXpressiva Lages, mostra personale d’Arte presso il Museo cittadino di Lages Brasile;
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Catalogo Artisti a New York, Artisti internazionali all’ Artexpo di New York a cura di Salvatore e F. Saverio Russo;
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Catalogo del Premio afrodite, il Cuore Alchemico. Eikon art magazine. Vicenza;
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Rivista il Quindicinale di Vittorio Veneto n. 16 – del 3 Settembre 2009 - n. 23 – del 6 dicembre 2007 - n. 23 – del 4 dicembre 2014;
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Catalogo Mondadori della Triennale di Arti visive Roma 2014. Las Paradise a cura di Daniele Radini Tedeschi presso la Biblioteca centrale nazionale di Castro Pretorio, Roma;
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Rivista Stargate pubblicazione del dipinto “Asteroidi come Astronavi”, ricostruzione artistica su Tematiche aliene. Ottobre 2000;
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Rivista Stargate n.4 Luglio/Agosto 2000 UFO crash a Conegliano, Artista Lucio Tarzariol a cura di Pablo Ayo;
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Catalogo del Premio Le Marais Parigi, Rivista Effetto Arte 2013;
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Catalogo della mostra internazionale BrickLane Londra 2015;
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Rivista Effetto Arte diretto dal Critico Paolo Levi. Trenta Artisti sui quali investire. Opera pubblicata nella rivista n. 5 Settembre/Ottobre 2012 a cura di Sandro Serradifalco;
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Rivista Over Art diretto da Sandro Serradifalco. Premio Personalità Europea 2012. Opera pubblicata nella rivista n. 2 Marzo/Aprile 2013;
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Rivista Over Art diretto da Sandro Serradifalco. Opera pubblicata nella rivista n. 2 – Marzo/Aprile 2013;
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Rivista Over Art diretto da Sandro Serradifalco. Premio internazionale della Pace nell’Arte;
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Opera pubblicata nella rivista n. 3 – Maggio/Agosto 2013;
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Catalogo il Contemporaneo nell’Arte. Arsev Ars et evolutio a cura di ArpineSevogia e AraxiIpekjian, Artisti contemporanei 2014;
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Rivista Effetto Arte diretto dal Critico Paolo Levi. Trofeo Artistico Cavalieri di Malta O.S.J.. Opera pubblicata nella rivista n. 4 Luglio/Agosto 2014;
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Rivista Effetto Arte diretto dal Critico Paolo Levi. Premio Le Marais. Opera pubblicata nella rivista n. 4 Luglio/Agosto 2013;
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Rivista Effetto Arte diretto dal Critico Paolo Levi. Art Expo A New York. Opera “Contatto Alieno” pubblicata nella rivista n. 5 Settembre/Ottobre 2013;
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Rivista Effetto Arte diretto dal Critico Paolo Levi. Quanto Valgo, quotazione Artista di paolo Levi. Opera pubblicata nella rivista n. 2 Marzo/Aprile 2013;
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Rivista Over Art diretto da Sandro Serradifalco. Premio Van Gogh città di Amsterdam. Opera pubblicata nella rivista n. 5 Settembre/Ottobre 2012;
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Rivista Over Art diretto da Sandro Serradifalco. Biografie i Fautori del Mito, Opera pubblicata nella rivista n. 3 Maggio/Giugno 2012;
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Rivista Over Art diretto da Sandro Serradifalco. Italia nell’Arte. Itinerario storico stilistico dei maggiori artisti contemporanei a cura di Dino Marasà, Opera pubblicata nella rivista n. 6 Novembre/Dicembre 2014;
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Rivista Over Art diretto da Sandro Serradifalco. Premio Personalità artistica Europea, Opera pubblicata nella rivista n. 2 Marzo/Aprile 2013;
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Catalogo dei Maestri del secolo 2013 a cura di salvatore Russo e Francesco Saverio Russo;
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Catalogo del “Premio biennale Nobel dell’Arte a Montecarlo per la significativa ricerca e il notevole impegno”, dimostrato in crescendo nella sua carriera;
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Catalogo del Premio Diritti umani Premio d’arte Nettuno e Spartacus;
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Catalogo Leaders, protagonistidell’Arte, per l’efficace talento compositivo e la padronanza della tecnica a dimostrazione di una grande e affermata personalità artistica;
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Catalogo I Maestri del Secolo, Enciclopedia 2013 “I migliori Artisti internazionali";
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Catalogo“Personalità Artistica Europea” rilasciato a Bruxelles, agli artisti che stanno lasciando un segno indelebile nella storia dell’Arte, (Equilibratore energetico piramidale – dall’antica tecnologia egizia”;
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Catalogo del Premio internazionale della Pace nell’Arte G.O.M.P.A. accreditata dalle Nazione Unite, Premio di rilevanza mondiale rilasciato a Monreale 2013;
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Catalogo del Premio Le Marais in Rue de Thorigny a Parigi;
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Catalogo I Maestri del colore, dell’Accademia Santa Sara di Alessandria a cura di Flavio de Gregorio, inserito nella copertina del Catalogo Arte 2013 con conferimento del diploma di 1° Classificato al 1° Premio della Critica 2013 Sez. Ricerca Conformazionista; ed insignito del Diploma ufficiale di Accademico Benemerito dell’Accademia Santa Sara per il generoso contributo all’Arte e alla cultura nel mondo;
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Catalogo del Premio biennale Oscar dell’Arte di Montecarlo conferito per le capacità creative e per la permanenza accertata nel campo dell’Arte accertata dalla Commissione Critica Internazionale di Artexpò Gallery;
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Catalogo del Trofeo Artistico Cavalieri di Malta O.S.J. – Club –Casinò Maltese, La Valletta, luglio 2014;
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Catalogo Mondadori dell’Art Festival di Ferrara Premio Il Segno 2014;
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Catalogo della Mostra a San Pietroburgo, presso la Galleria centrale dell’unione San Pietroburgo degli artisti – Arte senza Frontiere, Dicembre 2014/Gennaio 2015;
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Catalogo della Mostra a Londra, presso la Galleria The Brick Lane ad Aprile 2015, Critico Simone Fagioli - Arte senza Frontiere, Aprile 2015;
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Catalogo del Premio Federico II con l’investitura di “Cavaliere dell’Arte del mediterraneo”, 2015; a cura del Prof. Maci
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Catalogo “Grazie Italia” a cura di Arianna Fantuzzi. Mostra d’Arte alla56” Biennale di Venezia, volta alla celebrazione dei migliori artisti italiani e internazionali del panorama contemporaneo, scelti da una commissione scientifica attraverso una accurata selezione. La mostra è stata ospitata nella sede dell’Officina delle Zattere dall’ 8 luglio all’ 8 agosto;
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Catalogo del Premio biennale per le arti visive “Leone dei Dogi”, conferito da grandi critici nazionali ed internazionali;
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Antologia 12, Opera uno. Pubblicazione di una storia dell’artista Lucio Tarzariol da Castello Roganzuolo dal titolo: Le Pietre magiche della Valmareno (2014). Storia ambientata sui paesi di Pieve di Soligo, Cison di Valmarino e Tarzo;
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Pubblicazione del Premio editoriale “L’Incontro” 2015 –XX^ edizione (Golden Press” per Poesia inedita “Luce di stelle A...”.”Connotazioni antropomorfe di elementi naturali e paradigmatici celano e disvelano insieme, in un’elaborata trama retorica, caratteristiche classiche della poesia dell’eros”;
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Catalogo dell’ Oscar dell’Arte 2015. Principato di Monaco conferimento ad artisti contemporanei;
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Catalogo Artisti dell’anno 2015 Ea edizioni Palermo 2016;
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Annuario per Artisti di successo. Artisti internazionali 2013. Associazione internazionale Galleria “I Collezionista”;
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Rivista Europa Arte diretto da Raffaele di Salvatore, Anna Maria Gentile edizioni – Aprile/Maggio 2015; presentazione artista a cura dell’archivio Monografico Arte italiano;
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Dizionario degli Artisti Italiani 2015, inseriti in copertina, ed all'interno, con numerose pagine biografiche a cura di Alessandro Costanza, Occhio del Critico;
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Rivista Progetto Arte. Arte cultura e informazione. L’Arte cura ogni male. A cura di Alessandro Costanza, Occhio del Critico. Ampio articolo pubblicato dal Dott. Alessandro Costanza, critico e storico dell'Arte, sulla Rivista online: Progetto Arte, "Arte Cultura e Informazione" 1° Settembre 2014;
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Rivista Europa Arte diretto da Raffaele di Salvatore, Anna Maria Gentile edizioni – Luglio Agosto Settembre 2015 presentazione artista a cura dell’archivio Monografico Arte italiano;
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Rivista Over Art diretto da Sandro Serradifalco. Lucio Tarzariol tra I Grandi Maestri, Opera pubblicata nella rivista n. 5 Settembre/Ottobre 2015;
Critici, storici, studiosi, ricercatori e giornalisti, hanno scritto su di Lucio Tarzariol:
Le sue opere sono sottoposte all'attenzione della critica qualificata e di numerose testate giornalistiche, e critici internazionali, hanno scritto di lui: Paolo Levi (Bolaffi Mondadori, Ea editori), Paolo Martorel, Giorgio Mies, Giuliano della Libera, Silvia Trichies, Rossana Celegato, Olga Antoniadou, Sandro Serradifalco, Jean Charles Spina, Silvia Maione Morlotti, Archivio Monografico dell'Arte Italiana, Simona Giurintano, Pablo Ayo, Serena Carlino, Caterina Randazzo, Salvatore Russo, Fabio la Sorsa, Anna Francesca Biondolillo, Dino Marasà, Daniele Radini Tedeschi, Alessandro Costanza critico d’arte, Nadine Giove critico d’arte, Giuseppe Maci Arte 74, Mark Chalch, Anna Saponaro giornalista, Pat Gaskel Manchestr Art Ighilterra, Antonio Elia Accademia belle arti di Lecce, Aldo Maria Pero, Licinia Visconti, docente presso l'Università di Berkeley, Angelo Iacopino, Roberto Pinotti, Lavinia Palottà, Stefania Rotella, Emanuela Da Ros, Andrea De Polo, Annalisa Fregonese, Mattia De Luca, Vesna Maria Brocca, Barbara Romeo, Annalisa Fregonese, Arianna Fantuzzi, Mariarosaria Belgiovine (Director ArtExpo Gallery and Art Critic), George Pali (Gr GalleryNew York); Charles Spina (Art critic Nice);Vincenzo Chetta (director responsabile bianc oscuro Art Magazine Pavia); Maurizio Gnali (Gnali Art Brescia); Francesco Chetta (Effeci Art Editions); Elena Cicchetti (President Art In The World Viterbo); Michel Verdant (Galerie Victoria Cannes); Massimo Basile (Art Director Lugano); Giampaolo Curti (Art Connoisseur Viterbo), Pietro Serradifalco e molti altri tra cui riportiamo alcuni scritti.
In una delle prime presentazioni del giovane Artista ci giunge da parte dell’ormai defunto noto critico e storico d’arte Giorgio Mies dal titolo: "Tradizione e novità nell'opera di Lucio Tarzariol”, si legge: Interessante è la figura di Lucio Tarzariol, giovane artista di Castello Roganzuolo, la cui opera si esplica sia attraverso un codice figurativo di tipo tradizionale, sia in direzione delle linee emergenti della ricerca, alla quale non sa sottrarsi per un impulso di valenza esistenziale. Nel primo caso egli trae spunto per le proprie tele da una natura incomparabilmente bella quale quella delle colline e delle Prealpi trevigiane, traendone immagini equilibrate ed armoniche al1o scopo di garantire alla propria espressione, con il recupero del godimento estetico, un maggiore potere di comunicazione, nel lodevole intento di avvicinare il pubblico all'arte (non viceversa, pena la sua decadenza).
Nella sua pittura egli predilige i paesaggi, quale omaggio al fascino della propria terra, di cui ripropone luoghi particolarmente noti, come il celeberrimo Molinetto della croda di Refrontolo, ma anche le consuete vedute di Conegliano, con il castello, Villa Gera e la Contrada Granda, e di Vittorio Veneto, di cui riscopre la magica atmosfera dei Meschet a Serrava/le.
Non mancano luoghi reconditi, ma non meno importanti, come Le sorgenti del Gorgazzo a Polcenigo, o la Foresta deICansiglio, talora popolata da figure arcane, come di vecchi gnomi, tal altra sotto l'incubo di un incendio che può distruggere questa fondamentale fonte di vita per l'uomo. Nel secondo caso egli si presenta come un artista culturalmente avvertito, che ha viva la coscienza delle profonde contraddizioni che lacerano la società contemporanea, alle quali occorre porre rimedio dal momento che investono non solo la vicenda di ogni singolo individuo, ma dell'intera umanità, di cui è preconizzata la morte prossima. Opere come Ufo Crash, lo scheletro di un essere spaziale precipitato milioni di anni fa sul nostro pianeta, o le Stele con Pietre cubiche, simbolo dei quatto elementi universali, e rettangolari, con l'alfa e omega quale mezzo di comunicazione universale dalla origine della storia all'era odierna del computer, richiamano ad una "realtà cosmica"che travalica la limitata vicenda umana, proiettata in un futuro di dimensioni cosmiche per l'appunto.
Critica alle opere dimensionali a cura della dott.ssa Silvia Trichies, 23 maggio 1995
L’utilizzazione di questa tecnica esecutiva, come nuovo momento di sperimentazione espressiva, ha permesso all’artista, pur rispettando i limiti imposti dal supporto (tela, cartone, carta ecc…), di creare immagini che risultano libere da confini.
Questi quadri, infatti, sembrano piccole porzioni di una nuova dimensione, tridimensionale ed infinita, dove non c’è forza di gravità e dove tutto appare sospeso e indeterminato, mescolato ma non confuso, dove traspare il vivo e forte senso del mistico e dell’universale.
Questa sensazione è il risultato di una ricerca psicologica istintiva, che si esprime sia attraverso masse “fangose” modellate si da assumere aspetto di figurazioni in qualche modo identificabili, che tramite masse di colore o vernice rimaste informe, da cui emerge comunque qualche cosa di emotivamente stimolante, e talora intellegibile. Il buon senso del colore è più in generale della tecnica hanno permesso il raggiungimento di un forte effetto plastico, mentre l’utilizzo di toni solitamente cupi, fa si che i calibrati spiragli di luce vengano accentuati, smorzando il tono grave dell’opera. Si tratta di esecuzioni che non cercano di stupire ma che si servono del colore sia come espressione cromatica sia come materia, per parlare di cose difficilmente esprimibili, usando un linguaggio diverso ma che vuol farsi capire. In realtà, a volte, esse non osano quanto potrebbero a questo fine, lasciando intravedere possibilità di sviluppo ulteriori.
Tarzariol: pennellate d’enigma, a cura del Prof. Mattia De Luca
Lucio Tarzariol, artista eclettico, nelle sue opere discosta da sé le congetture tradizionali del quadro e proietta oltre i limiti del supporto le linee di forza che ravvisano moti cromatici e raffigurazioni ermetiche, costruiti con valori tonali talvolta violenti e con pennellate dinamiche. Una chiara ed equilibrata impostazione figurativa di base fa sì che Tarzariol dia vita ad una possibilità costruttiva efficace, dando volume e spessore al suo istinto attraverso un gesto cromatico e comunicativo carico di complesse ma percepibili soluzioni di ricerca scientifica e cognitiva. Nel lungo percorso dell’artista si registrano importanti sviluppi che dichiarano l’attenzione di Tarzariol alla propria interna crescita esistenziale. L’enfasi pittorica e la continua ricerca sull’esistenza degli alieni portano l’autore a collocarsi nel panorama artistico internazionale ottenendo numerosi premi e prestigiosi riconoscimenti. Evidenziando la propria ricerca analitica sul tema dell’archeoalienismo, il fruitore di fronte all’operato artistico di Tarzariol coglie un messaggio mistico in cui l’eco delle presenze che ci attorniano è intrinseco di connotati stilistici ermetici ed autoreferenti. L’antropologia e la cosmologia determinano i caratteri costruttivi, sono i capisaldi autentici e fondamentali nell’arte di Lucio Tarzariol.
Valutazione critico-finanziaria a cura del noto critico d’arte Paolo Levi
Il più importante Critico italiano esperto di Arte e mercato prof Paolo Levi, che fu, per anni, curatore del catalogo Nazionale Bolaffi d’Arte Moderna, nonché, membro del Comitato scientifico del Catalogo Nazionale d’Arte Moderna Giorgio Mondadori ed Ea Editore, si è espresso positivamente sulle innovative tecniche e capacità espressive delle opere dell’artista Lucio Tarzariol da Castello Roganzuolo di San Fior, affermando: “Lucio Giuseppe Tarzariol ci mette di fronte a una tematica che ricorre spesso in altre sue opere. Un pianeta arido, dove appaiono solo residui di una vita interrotta, è realizzato in una materia pittorica densa e grumosa. Dal cielo un fascio di luce emanato da un veicolo alieno illumina un gruppo di figureincorporee. È la narrazione di un evento arcano radicata in una letteratura sapienziale, che cerca risposte all’enigma delle nostre origini”. L’opera dal titolo “Contatto Alieno” è stata periziata dal critico ed il suo valore di stima è pari a euro 6000,00.
L’Associazione culturale Italia in Arte in occasione del Premio d’arte Nettuno 15 dicembre 2012, scrive: “l’Alto Riconoscimento a personalità del mondo dell’Arte, della Scienza e della Cultura, viene conferito per la importanza delle articolazioni Tematiche, messe in atto nel campo delle Arti Visive, frutto di indiscutibili Intuizioni Intellettuali e di finezze Culturali”.
Anna Francesca Biondolillo in occasione della 1^ Biennale Européenne Paris 2014 presso l’Hotel Banke con conferito del Premio "Europa in arte", scrive che il premio viene conferito: “Pour le talent artistique qui émerge de ses prestigieuses ceuvres”.
L’Associazione culturale Italia in Arte in occasione del Premio Speciale per i diritti umani Spartacus conferito all’Artista il 15 dicembre 2012, scrive: “Per il sapiente impegno individuale, sociale e professionale profuso. Cruciale e innovativo, che rivela, alle generazioni future, l’essenziale messaggio di Pace e di Libertà”.
Dall’Itinerario storico artistico dei maggiori artisti contemporanei a cura di Dino Marasà
“Lucio Giuseppe Tarzariol da Csatello Roganzuolo. Il Maestro Lucio Tarzariol dimostra un raggiungimento ed un approccio ormai maturo al mondo dell’Arte, dando vita ad opere dove il colore conferisce e i giochi di luce ombra conferiscono una sontuosa eleganza e provocano suggestioni evocative ed emozionanti”. Nell’Attestato la redazione Ea- Over Art scrive:“Si Attesta la Sua illustre presenza nell’iniziativa editoriale “Italia in arte”. La sua Arte ha donato prestigio all’Itinerario storico stilistico da noi pubblicato. La sua personalità stilistica gode della nostra più sentita considerazione”.
Dai Cataloghi artistici di Flavio de Gregorio, Accademia di Santa Sara di Alessandria
L’alternarsi delle risultanze estetiche atte a valorizzare il creato inducono l’artista Tarzariol Lucio Giuseppe da Castello Roganzuolo a sperimentare nuove linee guida e nuovi simboli nascenti dalla fluidificazione degli stessi elementi naturalistici. Una dimensione sentita e provata sulla sua persona, volge ai termini grafici della sintesi fortemente simbolista non per indipendenza pittorica ma per ricerca della stessa strutturazione personale via al miglioramento di se, in un susseguirsi di platonici risvegli pittorici che nella visione aliena il soggetto dell’Artista Tarzariol Lucio Giuseppe mostra una propria identità sia negli spazi predefiniti che nella misura consona alla rielaborazione del concetto cui a dato vita la rievocazione dei simbolici messaggi d’arrivo.
Lucio Giuseppe Tarzariol. Un Artista su cui investire,“La Sostanza del Cosmo” a cura del critico d’arte Sandro Serradifalco
Con la sua arte e le sue ricerche di “Archeolalienismo”, termine da lui coniato, vuole comunicare l’esistenza di una realtà aliena che ha influenzato l’evoluzione umana. Per cui realizza e riproduce opere di qualsiasi livello artistico e archeologico, dedicando tempo alla ricerca di oggetti anacronistici autentici ed originali che testimoniano tale pensiero, nella prospettica realtà virtuale di “un‘Arte aliena”
che ha influenzato e contribuito alla generazione dell’uomo che diviene esso stesso “opera” perdendo il tanto caro antropocentrismo. La creatività, invece si esplica nella creazione di installazioni e opere proiettate nel futuro, come le sculture fossili e leopere interattive di vario genere che interagisconoe influenzano l’ambiente dello spettatore. Realizza: installazioni, quadranti solari, “Meridiane”,i realistici, Lucio Tarzariol propone opere dove protagonista è la materiache si raggruma, corruga e intrecciasul supporto tracciando paesaggi
fantastici, in un susseguirsi dirichiami profondi. L’artista pone alcentro della sua ricerca stilistica unattento studio relativo al valore dellacreatività. Questi lavori, fortementetattili, emanano un’energia intrinseca,come se una forza centripeta attirasselo sguardo verso l'anima del dipinto,per poi lasciare che l'occhio si perdanel fitto e intrigante labirinto segnico,liberandosi dai vincoli del contingente
per tornare a essere parte della sostanzadel cosmo.I tratti di volta in volta morbidi e sinuosi,oppure taglienti, evocanosentimenti diversi nell’osservatore.
In occasione del Premio Biennale Nobel dell’arte conferito all’Artista Lucio Tarzariol il 20 Ottobre 2012, la Commissione composta da: Maria Rosaria Belgiovine, Gerard Argelier, Minique Thibaudin, Charlote Ritzow, Maurizio Gnali, Renato Chiesa, George Pali, Michel Verdant, Patrick Moya, Eraldo Vinciguerra, Francesco Chetta, scrive: Il Nobel dell’arte viene conferito per meriti artistici, “Per la significativa ricerca e il notevole impegno, dimostrato in crescendo nella sua Carriera”.
Al Premio nazionale culturale Unicamilano ottava ed ultima tappa del torneo 2013/2014, dove l’Artista Lucio Tarzariol si è aggiudicato, addirittura, il doppio podio assoluto nelle sezioni Pittura e Scultura con le opere “Trasfigurazione” e “Camazotz - divinità maya” il Presidente della Giuria Giulio Dotto e la Presidente dell’Associazione Unicamilano Alessandra Corbetta, scrivono:“La figura sacra e comunque desolata del Cristo in croce è delineata magistralmente con poche e decise pennellate, come luce fioca nell’eterna oscurità”. Per Camazotzs scrivono:”La Figura Immaginifica della divinità è rappresentata con materiali naturali, che ricollegano la mortalità dell’essere umano alla grandezza cosmica, esaltandone il concetto tribale”.
Premio Unicamilanoall'artistaTarzariol – Video:https://youtu.be/HuI0WIy2IwU
In occasione del Premio Leone dei Dogi conferito all’Artista Lucio Tarzariol il 25 Luglio 2015, la Commissione composta da: Maria Rosaria Belgiovine, Francesco Chetta, Massimo Basile, Elena Cichetti,Jean Charles Spina, Maurizio Gnali, Vincenzo Chetta, OxanaAlbot, Jean Charles Spina scrive: Il Premio Leone dei Dogi viene conferito “Per L’Impegno e la maturità Artistica conseguita nel mondo dell’arte”. Jean Charles Spina apprezzando l’opera premiata dal titolo O contiqui Viracochas scrive: “Anagrammi creativi costruiti con angolature spazio tempo, per una reticolare fusione del soggetto. Apparenti ed assenti emozioni riportano superbe conoscenze creative e intenze indagini conoscitive”.
Leone dei Dogi - conferito all'artistaTarzariol Lucio – Video: https://youtu.be/DjyY3yjZoaY
In occasione del Premio editoriale “L’Incontro” 2015 –XX^ edizione (Golden Press); l’Editore Gianfranco Paludi e la Presidente della Giuria Alessandra Mancuso per la Poesia inedita “Luce di stelle A...” dell’Artista Lucio Tarzariol, scrivono: ”Connotazioni antropomorfe di elementi naturali e paradigmatici celano e disvelano insieme, in un’elaborata trama retorica, caratteristiche classiche della poesia dell’eros”.
In occasione del Premio Le Marais 2013 conferito all’artista presso la Galleria Thuiller a Parigi e per il Trofeo Cavalieri di Malta O.S.J. conferito al Casinò maltese, La Valletta nel 2014, la redazione Ea sottolinea la premiazione per l’elevato valore stilistico manifestato.
In occasione del Premio Internazionale per la Pace nel Mondo G.O.M.P.A. accreditato presso le Nazioni Unite si menziona il conferimento del Premio per l’importante testimonianza artistica manifestata in occasione dell’evento.
Quotazioni e presentazione critica all’Artista Lucio Tarzariol dell’Archivio Monografico dell’Arte italiana: Silvia Maione Morlotti - Archivio Monografico dell'Arte Italiana - giugno 2014. Lucio Tarzariol è artista poliedrico, sperimenta la pittura figurativa ricercando nel paesaggio particolarità nascoste e legami con la propria cultura. Una rappresentazione realista che modifica forme e colori nel momento in cui l'artista comunica le sue sensazioni; Tarzariol stabilisce un coinvolgimento emotivo con l'osservatore, la natura minuziosa nei particolari, circonda il luogo rappresentato nella trasparenza delle luci. Tarzariol supera la rappresentazione dell'arte paesaggistica nel momento in cui la sua attenzione culturale approfondisce argomentazioni che riguardano l'esistenza. Nella scelta della tematica, Lucio Tarzariol, si dirige verso la rappresentazione del non umano: l’alieno, figura che può assumere sembianze fisiche diverse, in grado di relazionarsi con l’uomo. Le opere rappresentano una continua sfida grafica, sono ricche di messaggi ignoti, le figure vaganti nello spazio manifestano emozioni umane come la paura, la diffidenza, la curiosità. Lo studio del mondo suscita stupore ed infiniti quesiti, l’uomo porta con sé un sentimento di curiosità nei confronti di tutto l’universo. Lucio Tarzariol, esamina le differenti caratteristiche interpretative, strutturando una forma d’arte originale, una creatività in continua trasformazione alimentata da una conoscenza approfondita ed elaborata sulle tematiche scientifiche, storiche, filosofiche e spirituali. Nelle opere di Tarzariol la figura dell’alieno diventa il mezzo per comunicare i valori dell’esistenza ed analizzare in profondità ipotesi antropologiche e cosmologiche. Lucio Tarzariol eleva la figura dell’uomo idealizzandolo in una natura divina, la composizione dell’opera si concentra verso la ricerca di nuove forme interpretative, l’esplorazione di nuovi mondi, luoghi nascosti, infiniti, così come sono infiniti gli atomi, impossibile avvistarli tutti ma possibile immaginarli. L’arrivo degli alieni non è solo frutto di un’immaginazione eccessiva, esistono varie ipotesi che analizzate intensamente, ci permettono di elaborare supposizioni contrastanti. Cultura, immaginazione e preparazione tecnico-disegnativa fanno sì che l’artista giunga oggi, ad una forma d’arte realizzata con strumentazioni differenti che generano risultati sempre nuovi, innovativi, eleganti e misteriosi. L’uomo dalla sua nascita osserva il Sole per regolare le proprie attività, oggi l’uomo osserva il Sole per ricercare emozioni nascoste, per visualizzare forme esistenti che abitano nell’atmosfera dell'aria, presenze che ci permettono di sentire l’essenza della vita. Lucio Tarzariol, artista eclettico che guarda il mondo con occhi fiduciosi, analizza credenze, leggende e racconti in cui si presentano le forze di una natura creatrice e distruttrice; la creazione è frutto dell’energia naturale, cosmica, lo sviluppo del mondo è frutto di studi ed approfondimenti mentali, sociali e culturali che ci permettono di ipotizzare l’esistenza di presenze vitali differenti dalla forma umana. Nelle opere, Lucio Tarzariol, esprime la sua percezione del mondo utilizzando una ricchezza tecnica svariata che si concentra sulla resa del colore e sullo studio di luci ed ombre che permettono la realizzazione di illusivi spazi naturalistici. Le opere narrano culti differenti, si concentrano sulla presa di coscienza individuale, volti misteriosi sono avvolti da luci effimere, una minima scelta cromatica diventa determinante per la creazione di effetti sorprendenti. Il colore materico evidenzia lo spettro espressivo di alieni, fantasmi, demoni che, secondo una continua rappresentazione, di volta in volta percorrono viaggi introspettivi, sciamanici: percepiscono l’universo attraverso una visione amplificata che supera la percezione umana. Spiriti guida o alieni? Alieni, forme ancora ignote che rappresentano l’evoluzione dell’esistenza o spiriti guida che esplorano i regni spirituali, una congiunzione tra umano e non umano, tra reale e divino. Le figure che popolano le opere di Tarzariol invitano l’osservatore a superare lo spazio-temporale che si manifesta in una quotidianità ordinaria, per captare la presenza di altri mondi popolati da nuove forme esistenti. Una pittura che scava nelle origini dell’uomo che indaga sulle primordiali radici dell’universo, un’arte che interpreta meraviglie atmosferiche, dinamiche della vita cosmica che si diramano sulla tela tramite un’immediatezza gestuale e materica caratterizzata da pulsanti forme energetiche. Le creazioni artistiche di Tarzariol esplodono in gridi vulcanici, le figure aggrediscono la tela con invasioni improvvise, percepiscono l’energia del mutamento che si espande nel transito atmosferico tra dinamiche naturali e le dinamiche che si generano nella dimensione terrestre. Le opere di Tarzariol coniugano arte e scienza con la coscienza e l’etica dell’uomo, originano un dialogo diretto con la ricchezza dell’universo e l’energia universale. Le quotazioni medie si aggirano dai 8000,00 ai 150000,00 euro, come ad esempio, il prototipo Zed-piramidale costruito con materiali di alto costo e unico al mondo per il complesso studio e realizzazione.
Lucio Tarzariol, pittore -Arte aliena- www.arteitaliana.org – Video: https://youtu.be/GxE_wWLJiZs
Movimento Arte del XXI Secolo di Aldo Maria Pero
Il ritratto ha una storia lunga quanto quella dell’arte ed ha nei secoli svolto ruoli religiosi, politici e sentimentali. Lucio Tarzariol ha presentato al concorso VII Gran Premio città di Savona, 2014 con l’Opera intitolata: “Archetipo alieno”Opera premiata dalla Giuria composta da: Valeria Mendrigo Gomez (Università di Madrid), Guanella Soroyan Hazan (Università di Berkeley), Erika von Olbrenstein (Freie Universität di Berlino), Robert Holmette (Università di Losanna), Peter Jamestown (Università di Cambridge). Scrive Aldo Maria Pero: “La Giuria è rimasta favorevolmente colpita dal ritratto di “Archetipo alieno” nel quale il gioco di ombre e di intense luminosità contrapposte contribuisce a creare una suggestiva immagine dalle caratteristiche tecniche assai interessanti”. In una corrispondenza, sempre Aldo Maria Pero scrive al maestro: “Gentile Maestro, più che il breve commento di un’opera, la Sua produzione meriterebbe un vero saggio anche per lo spessore culturale che la caratterizza”. In un’altra occasione a Gennaio 2015 scrive: "Artista colto e d'insaziabile curiosità, Lucio Tarzariol conduce il suo pubblico nei mondi più diversi per investigare l'uomo entro tutti gli orizzonti e le situazioni possibili. Con "Oannes" rievoca una leggenda mesopotamica che non trova traccia nei testi babilonesi ma che venne diffusa nell'ambito della cultura ellenistica. Secondo il mito il dio Ea inviò sulla terra, facendoli sorgere dal mare, personaggi mezzo pesci e mezzo uomini che insegnarono i segreti della vita e delle arti agli uomini. Oannes, secondo Beroso, autore di una perduta storia di Babilonia, fu il più importante. Tarzariol lo mostra fermo e pensoso ai bordi del gorgo dal quale sgorga la luce di cui egli illuminerà la primigenia storia umana. Un'intensa monocromia che affascina e inquieta”. In un Attestazione di merito per il Concorso “Altri mondi”, lo stesso critico scrive: “Siamo di fronte a un quadro che prima di costruire una creazione artistica è la testimonianza delle conoscenze che l’autore vanta del mondo della cosmologia e delle antiche tradizioni mediorientali”.
Presso la 56^ Biennale di Venezia, il Comitato per la selezione dei maestri alla mostra “Grazie Italia” curata da Arianna Fantuzzi, patrocinata dal padiglione Guatemala e Grenada 56° Biennale di Venezia, 2015 la Commissione scrive:“Ci complimentiamo per l’elevata ricerca artistica denotata analizzando i suoi lavori e per la qualità delle sue opere”. La curatrice della Mostra scrive: “Alien- Phykke’sh Tau rientra nelle “Archeologie fossili” dell’artista Lucio Tarzariol. Questa scultura è costituita da un finto teschio di animale, corredato di cavi ed elementi metallici incastonati tra loro, con un contrasto evidente tra elementi percepiti come antichi ed elementi invece industriali e, dunque, recenti. L’opera di Tarzariol, in definitiva, si configura come un reperto archeologico futurista, con un connubio di componenti diversificate che creano un effetto armonico”.
Anno 2015 –Nella lunga intervista all’artista Tarzariol pubblicata su UFO international magazine in occasione della presentazione del libro di profezie dell’artista: Tempo di Sapere 2012-2050, Angelo Jacopino collaboratore del CUN conclude:"Ringraziamo Lucio Tarzariol, per la collaborazione offertaci, veramente un personaggio di grande spessore culturale e artistico".
Archivio Monografico dell'Arte Italiana
Lucio Tarzariol nasce a San Fior (Treviso) nel 1966, vive e lavora a Castello Roganzuolo di San Fior (Treviso). Pittore - Scrittore.
Sviluppa la sua creatività attraverso la pittura, l'arte visiva, la scrittura affrontando una ricerca assidua su tutto ciò che è attribuito e legato alla storia, alla scienza ed al misticismo.Stimato pittore che, avvalendosi delle proprie doti naturali, studiando i segreti e le tecniche dei grandi maestri del passato e le grandi personalità dell'arte contemporanea, si dedica alle arti pittoriche e del disegno. Tarzariol sviluppa una forma d'arte che si sofferma sull'evoluzione umana influenzata da una realtà aliena. Da questo principio, Tarzariol attribuisce alla sua arte un nuovo termine "l'Archeolalienismo" che gli permette di comunicare creatività, pensieri e teorie scientifiche. Creazione di opere d'arte 'aliene' ma anche realistiche, affreschi, pitture d'arredo, installazioni, sculture fossili, quadranti solari. Le opere di Tarzariol conquistano il mondo dell'arte contemporanea, interagiscono con l'ambiente, catturano l'interesse dell'osservatore che si trova catapultato in uno scenario mistico di forte suggestione.
Occhio del Critico a cura di Alessandro Costanza
Nel Dizionario degli Artisti Italiani 2015, l’Artista è stato inserito in copertina, ed all'interno, con numerose pagine biografiche a cura del critico d’arte Alessandro Costanza, Occhio del Critico, che conclude la biografia dell’Artista con una domanda: Lucio Giuseppe Tarzariol, un genio dell’Arte Contemporanea, Il nuovo Leonardo Da Vinci?
Il Dott. Fabio La Sorsa – 2014 in occasione della mostra "Le Vie dei Colori" III Edizione con Premio "La Vittoria dell'Arte".scrive:"Un'arte per niente convenzionale e carica di riflessioni filosofiche caratterizzano le opere di questo artista, che insinua in una corrente rappresentativa, tipica Arte di Confine che carica l'osservatore con un senso profondo di un mistero soprannaturale."
Simona Giurintano sul Dizionario Diac d’arte contemporanea 2013, edizioni del Ghiro scrive: “Lucio Tarzariol si è formato, studiando i segreti e le tecniche dei grandi maestri del tempo passato e recente, come: Michelangelo, Tiziano e altri.
L’Artista nelle sue opere evidenzia gli aspetti filosofici ed evolutivi dell’arte e le nuove consapevolezze dell’ingegno umano. Con la sua arte vuole comunicare l’esistenza di una “realtà aliena” che ha influenzato e condizionato l’esistenza umana. La continua ricerca di vita oltre la terra porta, inevitabilmente, l’uomo a non concentrarsi sulla propria vita, ma sulla conoscenza dell’altro. I toni, gonfi di silenzio e di mistero, danno all’osservatore la sensazione di far parte di un mondo onirico dove fantasia e realtà sono la rappresentazione dello stesso universo”.
In occasione del Premio England Award Ducato di Cornovaglia 2014,organizzato dall’Accademia Arte 74 Italian Art Academy del prof Giuseppe Maci e Mark Chalck del Cornwall Istitute. Il Critico d’arte Nadine Giove scrive:
“Artista Moderno e originale, Lucio Tarzariol ne conserva tutta la freschezza e spontaneità, senza cadere in facili virtuosismi stilistici di maniera. I suoi dipinti sono di fatto viaggi nell’inconscio attraverso il linguaggio ambiguo e metaforico del sogno. Il gioco cromatico è essenziale, la forma abozzata, il tratto segnico appena delineato. Il risultato è pregevole, eppure inquieta lo spettatore con le sue surreali ambientazioni. Scenografie ambigue e solitarie, come ambigue e solitarie sono le figure umane, in una ricerca tutta personale dell’energia ultima dell’Universo e, in definitiva, dell’esistenza. Lucio Tarzariol è, dunque prima di tutto narratore dell'Universo palpitante di arcane presenze, che, divengono a loro volta paradigma del suo io più profondo, di cui l'artista ci fa cogliere pulsioni e timori, in uno spazio cosmico che diviene spazio dell'anima”.
In occasione del Premio Federico II conferito all’artista per l’elevato valore stilistico, al Castello Normanno Svevo di Mesagne, Maggio 2015, l'Artista Lucio Giuseppe Tarzariol da Castello Roganzuolo è stato investito Cavaliere dell'Arte del Mediterraneo, dalla Commissione formata dal Prof Antonio Elia dell’Accademiadi Belle Arti diLecce, Anna Saponaro,Nadine Giove, Patty Goskell Art e il Prof Giuseppe Maci, che a tal proposito scrive:“In molte opere dell’artista lo spettatore, ormai stanco dell’imprescindibile umano quasi nascosto per non disturbare, osserva nuove forme di vita. Gli occhi dell’artista volgono verso il futuro. Verso nuovi orizzonti che vanno verso l’infinito: in Lucio Giuseppe Tarzariol la partitura cromatica di ogni sua opera comunica speranza in mondi lontani che l’artista sente dentro di sé.
Le sue figure stilizzate diventano paradigma universale da un profondo senso di mistero ontologico cosicché il punto di vista dell’artista è reso attraverso una composizione prospettica moderna eppure al contempo classica. Le sue visioni dai forti contrasti cromatici, inquietano con la loro funzione di dinamismo e staticità, di realismo lirico e metamorfosi irreali. Nei suoi dipinti si nota una forte ricerca dei misteri della vita. Infatti,l’artista si dedica con passione all’arte della pittura, esprimendo così il proprio io più intimo, le sue convinzioni più profonde, riuscendo in tal maniera a entrare nell’immaginario collettivo come in un vero e proprio “Contatto Alieno”.
In occasione dell’Oscar dell’Arte di Montecarlo 2013, Jean Charles Spina soffermandosi sull’opera premiata; scrive:
"La pennellata dinamica valorizza armoniosi impressionismo ... in un molteplice disincanto dei sentimenti. Ogni sua osservazione creativa denota fascino, coerenza e legami mistici, e una sua indole dimensione creativa.". Jean Charles Spina - critico d'arte - Premio Biennale Oscar dell'arte Montecarlo, 2013. Sempre In occasione del Premio Biennale Oscar per le Arti Visive 2013 conferito all’Artista Lucio Tarzariol, la Commissione composta da: Maria Rosaria Belgiovine, Monique Thibaudin, Costantin Neacsu, Renato Chiesa, George Pali, Francesco Chetta, Jean Charles Spina scrive L’Oscar per le Arti visive viene conferito “Per la Confermata Energia Creativa della Sua Arte”.
In occasione dell’Oscar dell’Arte di Montecarlo – Principato di Monaco 2015, Jean Charles Spina soffermandosi sull’opera premiata “Invasione Aliena”; scrive:“ Ogni sua opera rappresenta ciò che lo spettatore potrebbe e dovrebbe vedere (Goethe), ma anche le firme del suo inconscio, con vibrazioni che percorrono un rinnovato impressionismo.
Composizioni dalle essenze cromatiche tratte dal bisogno inconscio di libertà e di mutamenti percepiti dai suoi spazi dimensionali. La Commissione composta da: Maria Rosaria Belgiovine, Vincenzo Chetta, Elena Cichetti, Eraldo Vinciguerra, Jean Charles Spina, Massimo Basile,Francesco Chetta,Giampaolo Curti, Patrich Moya, Michel Verdant, Daniela Malabaila e Monique scrive: “Per la qualificante impronta creativa, selezionato e ammesso dalla Commissione critica”.
Sandro Serradifalco critico e direttore della rivista Over Art, scrive:
"Ciò che colpisce della ricerca artistica di Lucio Tarzariol è l’incredibile fantasia compositiva. Oltre il ready made di Duchamp nuove possibili valorizzazioni oggettive. In occasione della nomina dell’artista ad Accademico internazionale delle Avanguardie artistiche, scrive: ”Per l’unicità del suo impegno artistico. Un interprete eccelso dall’elevato valore stilistico”."Sandro Serradifalco - Avanguardie Artistiche,–2012. In occasione del Premio Van Gogh 2012 dove l’artista presentò la sua “Trasfigurazione di Cristo” tratta dalla serie “Crocifissioni” l’Editore scrive; “ Per la raffinata esecuzione tecnica e la Potenza comunicativa”; ed in occasione del conferimento del riconoscimento Leaders 2013, protagonisti dell’Arte, scrive: “Per l’efficace talento compositivo e la padronanza della tecnica a dimostrazione di una grande e affermata personalità artistica”.